PEPE VERDE
Il pepe verde è il frutto aromatico e piccante del Piper nigrum ed è da sempre considerato una spezia preziosa, utile per arricchire i piatti e benefica per le sue proprietà curative. In passato era utilizzato anche come merce di scambio, come vera e propria moneta.
Si tratta di un arbusto originario delle coste meridionali dell’India e dell’arcipelago della Malesia, coltivato nelle regioni tropicali dell’Asia, dell’Africa e dell’America. La pianta del pepe è una liana legnosa perenne che raggiunge i quattro metri di altezza. Le sue foglie, alterne, coriacee, ovali, sono lunghe dai cinque a dieci centimetri e larghe da tre a sei. I fiori sono piccoli e sbocciano su un asse pendulo, lungo circa otto centimetri, inserito alla base delle foglie.
A differenza del più comune pepe nero, colto e fatto essiccare al sole, il pepe verde viene colto fresco, a maturazione non ancora ultimata.
La tonalità verdastra di questo pepe può essere infatti la conseguenza della sua lavorazione, precisamente dell’essiccazione, durante la quale subisce un trattamento con il diossido di zolfo che impedisce la perdita del suo tono cromatico.
Le proprietà del pepe verde sono pressoché identiche a quelle del pepe nero:
- Le potenzialità anti-fermentative ed antisettiche venivano sfruttate già in passato per la conservazione degli alimenti;
- Favorisce la digestione, perché il “pizzicare” è percepito anche a livello dello stomaco;
- Proprietà febbrifughe ed antibatteriche. Proprio per questa caratteristica viene utilizzato anche in alcuni insetticidi;
- Alcuni studi hanno collegato il consumo di pepe verde e del pepe nero all’aumento di endorfine ed è per questo che tale spezia è spesso definita un antidepressivo naturale aiutando, chimicamente, a combattere la depressione.
Un trito di pepe verde, noce moscata, coriandolo e ginepro sono l’ideale per vivacizzare ed esaltare i sapori e allo stesso permettere un’azione digestiva e antisettica dell’apparato digerente.