SEMI DI ANICE
INGREDIENTI: Semi di anice
Storia e Curiosità
L’anice entrò nella vita dell’uomo fin dai tempi più antichi. Arrivati presto sia in Grecia che a Roma, i semi di anice venivano utilizzati per insaporire piatti a base di pollo, maiale, verdure e gli inserivano fra gli ingredienti di un dolce rituale fortemente speziato. Caratterizzato da un forte sapore e un aroma unico, l’anice presenta al suo interno una sostanza oleosa, l’anetolo.
Il termine “anisum” risale a termini greci che significano “eccitare” o “avvampare”, infatti i romani erano soliti utilizzare i semi di anice per favorire la digestione dopo i sontuosi banchetti.
D’altro canto invece, i latini utilizzavano questa pianta anche in campo medico. L’anice si caratterizza infatti per avere un gran numero di proprietà benefiche, in alcuni casi anche notevolmente utili per il corpo umano.
Proprietà e Benefici
Questi piccoli semi dal profumo inconfondibile, sono ricchi di olio essenziale all’anetolo, un composto usato largamente in pasticceria e per la produzione di farmaci.
I semi di anice sono semi ricchi anche a livello di vitamine, sono infatti presenti vitamine del gruppo A, B e C, compresa l’importante B6. Quest’ultima vitamina è fondamentale per la protezione del sistema nervoso centrale.
L’anice è noto anche per la sua azione rinfrescante, ottimo quindi in caso di infezioni delle prime vie respiratorie, per gonfiori o bruciori dovuti ad improvvise irritazioni. Il sapore e l’essenza rinfrescante dell’anice, sono spesso indicati per il trattamento di mal di gola, mal di testa o anche per agevolare la digestione, proprio come erano soliti fare gli antichi romani. I semi di anice mescolati con altri oli essenziali balsamici o agrumati, sono ideali per preparare collutori alcolici o meno, ideali per combattere anche l’alito cattivo.
Ricette
Ciambelline al vino con semi di anice
Biscotti semplici da fare, leggeri e fragranti. Con un profumo inconfondibile, le ciambelline con i semi di anice, possono essere gustate a fine pasto o inzuppati nel vino.
INGREDIENTI
- Farina 00: 500g
- Olio di semi: 125 ml
- Vino bianco: 135 ml
- Sale fino: qb
- Semi di anice: 1 cucchiaio
- Lievito per dolci
- Zucchero: 150 g
PREPARAZIONE
Accendete il forno a 180° in modo da farlo riscaldare e iniziate a preparare il vostro impasto.
Setacciate la farina con il sale e il lievito e lasciate nel contempo, i semini di anice ad ammorbidire nel vino.
Unite poi lo zucchero al vostro impasto e aggiungete all’interno anche l’olio e il vino con i semi di anice. Lavorate l’impasto in modo compatto e omogeneo. Iniziate poi pian piano a dividere l’impasto in piccole palline e cercare di dare una forma tonda con il palmo delle mani. Una volta ottenute le vostre ciambelline, immergetele nello zucchero e posizionatele sulla teglia. Infornate il tutto e fate cuocere per 25-30 min.
Ottime calde ma anche fredde, conservate le vostre ciambelline al vino in un contenitore ermetico.
CONTROINDICAZIONI
L’anice non ha particolari controindicazioni ma la sua assunzione deve essere sempre ben tollerata. Data la presenza furocumarine, l’anice può essere fotosensibilizzante: se ne sconsiglia quindi l’assunzione a coloro che già soffrono di scarsa possibilità di esposizione alla luce. È sempre consigliato chiedere un parere medico, prima di assumerne grandi qauntitativi.
COME CONSERVARE I SEMI DI ANICE
È consigliabile conservare i semi di anice ben chiusi, in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce del sole o da altre fonti di calore.