Farro perlato
INGREDIENTI: Farro perlato
NOME D'ORIGINE: Triticum dicoccum
FAMIGLIA: Graminacee
Il farro è una delle colture più antiche coltivate nella storia umana e si ritiene che sia stato utilizzato per la prima volta approssimativamente 8000 anni fa. Il farro è una varietà di cereali o cereali strettamente correlata al grano. In effetti, il farro si sviluppò probabilmente da un'ibridazione di grano di farro e erba di capra selvatica. Il farro è pieno di sostanze nutritive, vitamine, minerali e composti organici essenziali che altri cereali e forme di grano non contengono. Il nome scientifico di questo alimento antico è il Triticum spelta, ma è più comunemente conosciuto come grano mondato o grano dinkel. È possibile trovare questo cereale soprattutto nelle zone tra l’Emilia e la Liguria (in Garfagnana) e tra Toscana, Umbria e Lazio. È una pianta che si adatta anche ai terreni poveri ed è in grado di resistere alle basse temperature.
Farro: Proprietà e Benefici
Oltre ad essere una varietà di grano molto funzionale e versatile, il farro è anche ricco di sostanze nutritive che molti altri cereali non contengono. È alto contenuto di carboidrati, come ci si aspetterebbe, ma i livelli molto alti di proteine (il 21% dell'assunzione giornaliera raccomandata) e la fibra alimentare (30% in una singola porzione!) Sono molto impressionanti. La presenza delle fibre, evita il verificarsi di picchi glicemici e ciò aiuta a tenere sotto controllo la glicemia. Per questo motivo, il farro è particolarmente indicato per chi soffre di diabete e insulino-resistenza. Oltre a questi importanti composti, il farro contiene anche livelli significativi di ferro, rame, manganese, magnesio, fosforo, potassio, zinco, selenio, niacina, tiamina, vitamina B6 e acido folico.
Tra le principali vitamine troviamo quelle dei gruppi A, B, C, E. Il sodio e il potassio sono invece minerali fondamentali per la regolazione dell’equilibrio elettrolitico delle cellule e per la regolazione della pressione sanguigna. La proprietà principale del farro, però, risiede nel contenuto di selenio e di acido fitico che contrastano l'azione dei radicali liberi, i maggiori responsabili dell’invecchiamento e di tutte le forme di degenerazione cellulare, per esempio i tumori.
Tra i benefici del farro troviamo:
L'alto contenuto di fibra nel farro significa che facilita la digestione sana in modo sostanziale. La fibra alimentare aiuta ad ingrossare le feci e a muovere il cibo attraverso il tratto digestivo, accelerando l'assorbimento dei nutrienti e aiutando a ridurre condizioni come stitichezza, gonfiore, crampi, gas in eccesso, diarrea e problemi gastrointestinali più gravi come le ulcere. Il farro ha uno dei più alti contenuti di fibre alimentari delle varietà di grano.
- Controllo del colesterolo.
La fibra alimentare ha un secondo ruolo nel corpo, che è quello di aiutare a ridurre i livelli di colesterolo pericoloso nel corpo. La fibra alimentare può interagire con i processi di assorbimento del colesterolo e inibisce anche l'assorbimento del colesterolo dal cibo. Infatti, può specificamente indirizzare il colesterolo LDL ed eliminarlo dal corpo per regolare un sano equilibrio di acidi grassi nel corpo.
Migliora la circolazione del sangue. Gli alti livelli di ferro e rame nel farro si combinano per migliorare significativamente la circolazione sanguigna. Ferro e rame sono essenziali per la creazione di globuli rossi e quando la produzione di globuli rossi è aumentata, c'è un aumento del flusso sanguigno in tutto il corpo, il che significa un'ossigenazione supplementare a organi e tessuti, una maggiore guarigione, livelli energetici potenziati e un più funzionale metabolismo. Una maggiore circolazione può persino aumentare la crescita dei capelli, mentre il contenuto di ferro aiuta l'organismo a non diventare anemico.
La niacina (Vitamina B) è una delle vitamine essenziali che si possono trovare in quantità significative nel farro. La niacina svolge un ruolo chiave nelle ghiandole surrenali del corpo, in particolare nella produzione di ormoni sessuali. Il sistema endocrino è un aspetto sensibile ed estremamente importante della nostra salute e del funzionamento generale, quindi mantenere sani livelli di niacina aggiungendo il farro alla vostra dieta è una scelta saggia.
Farro: In cucina
La Zuppa di farro con i fagioli borlotti
INGREDIENTI:
- Fagioli borlotti freschi: 200 g
- Farro:250 g
- Aglio: 3 spicchi
- Carote: 1
- Sedano: 1 costa
- Cipolle rosse: 1
- Olio extravergine d'oliva: 5 cucchiai
- Acqua: 1L
Tagliate la carota a tocchetti piuttosto piccoli, tritate la cipolla e riducete in dadolata fine anche il sedano; poneteli nella pentola a pressione con 2 spicchi di aglio e 3 cucchiai di olio e fate cuocere per circa 5 minuti fino a che la cipolla si sarà intenerita. Aggiungete i borlotti freschi e fate tostare per altri 5 minuti, aggiungete le foglie di salvia a piacere, regolate di sale e aggiungete 1l di acqua, portate a bollore e poi chiudete la pentola a pressione con il suo coperchio; dal fischio della pressione calcolate 30 minuti abbassando il fuoco al minimo.
Trascorso questo tempo aprite la pentola, facendo attenzione a che la pressione si sia esaurita e controllate la cottura dei fagioli che dovranno essere teneri; prelevate circa un terzo dei borlotti in una ciotola e filtrate i restanti attraverso un colino. Tenete da parte il brodo di cottura che vi servirà per il farro e versate i borlotti e le verdure nel mixer e azionate fino a ridurre in purea; tenete da parte in caldo. Ora procedete a preparare il farro facendolo tostare circa 3 minuti in una casseruola con il restante aglio e olio a fuoco dolce.
Aggiungete tre mestoli del brodo di cottura dei vegetali e fate cuocere aggiungendo un mestolo di brodo alla volta per il tempo indicato dalla confezione (circa 15-18 minuti). A fine cottura aggiungete la purea di borlotti e vegetali e fate amalgamare bene aggiungendo ancora poco brodo se dovesse risultare troppo spessa; in ultimo aggiungete anche i fagioli interi che avete tenuto da parte prima di passare gli altri. A piacere servite con un filo di olio di oliva extravergine a crudo.
Ricetta: Giallozafferano.it!