Mango
Il mango nasce da una pianta originaria dell’Asia. Ad oggi questo frutto si è diffuso in molti paesi tropicali dov’è possibile trovarlo tutto l’anno.
La sua buccia può essere gialla, rossa o verde. La polpa è, invece, di color giallo-arancione e ha un gusto dolce. La sua forma è ovale e allungata e può pesare anche un chilogrammo.
Il colore giallo arancione del mango ci ricorda la presenza del betacarotene precursore della vitamina A, fondamentale per ottenere una buona abbronzatura (dato che aiuta nella produzione di melanina) ma anche benefico per la vista.
In merito a quanto appena detto, possiamo affermare come il mango contiene in sè diverse sostante molto benefiche all'organismo dell’uomo. Questo frutto presenta infatti sali minerali come, potassio, fosforo e calcio ma anche magnesio, rame, zinco e selenio.
La presenza di potassio garantisce un corretto equilibrio idro-salino e una buona regolazione della pressione arteriosa. Il magnesio invece, è fondamentale per il benessere del sistema nervoso, per la costruzione dello scheletro e per il metabolismo dei grassi.
Il mango contiene anche, in minor misura, vitamine come quelle del gruppo B,C,E,K.
In particolare la Vitamina C svolge una buona azione antiossidante, è utile al sistema immunitario, è coinvolta nella sintesi del collagene ed è importante per l’assimilazione del ferro.
La Vitamina E invece, è la più importante vitamina antiossidante che abbiamo nel nostro corpo. La sua carenza potrebbe provocare problemi muscolari e neuronali.
La presenza nel mango di vitamina B, è utile per il buon funzionamento di tutte le cellule e di sali minerali. Ciò determina al tempo stesso anche un rafforzamento di unghie e capelli.
Un altro beneficio del mango deriva dal fatto che questo frutto è l’ideale nel trattamento dell’anemia, infatti contiene abbondanti quantità di ferro, aiutando così a contrastare varie patologie da deficit. Pertanto, è consigliato un consumo regolare e moderato di mango per trattare questa patologia.
Rispetto al frutto fresco, la frutta disidratata perde l’acqua e concentra fibre, zuccheri e minerali, diventando così uno spuntino nutriente, saziante e non eccessivamente calorico. Questo tipo di frutta è ideale come snack sfizioso.
In cucina: Biscotti morbidi con Mango disidratato
Ingredienti:
- - 2 uova intere
- - 2 cucchiai di zucchero semolato
- - 50 g di burro morbido
- - 6 cucchiai di farina
- - 6 cucchiai di latte
- - 1 cucchiaino da tè di lievito per dolci
- - 4 cucchiai di mango disidratato tagliato a piccoli pezzetti
Il primo step consiste nel frullare burro, uova e zucchero, contemporaneamente mescolare la farina con il lievito e unire tutti gli ingredienti facendoli amalgamare il più possibile.
Aggiungere alla fine il mango disidratato tagliato a pezzetti e se serve, diluire con altro latte il composto che deve risultare morbido, da raccogliere con il cucchiaio, ma non liquido.
Cuocere nella piastra elettrica distribuendo il composto a cucchiaiate negli stampi fino ad esaurimento.
Cospargeteli con una spolverata di zucchero a velo.
Il Mango si accosta bene anche ad altre ricette. Se siete amanti delle insalate vi consiglio di crearne una ricca di ingrediente come Mango, Avocado, lattuga...
Inserite nel vostro piatto anche gamberi e frutti di mare, accostamento molto gradito in Cina.
Per un’insalata del tutto vegetariana potete usare mango insieme all'avocado, rughetta, noci, olio d’oliva, aceto balsamico e succo di limone, una ricetta gustosa, leggera e fresca.
Molto famosa in Thailandia è l’insalata di mango Thai, fatta con il petto di pollo grigliato, mango, succo di lime, coriandolo, salsa di soia, cipolla rossa, arachidi tagliati grossolanamente ed un bel pizzico di zucchero di canna per ridurre l’acidità di alcuni ingredienti.
Del mango non si butta proprio nulla!
Lo sapevate che la buccia del mango contiene notevoli proprietà curative per risolvere problemi da raffreddamento e per aiutare a perdere peso?
Lavatela accuratamente e fatela bollire per 5 minuti in circa 1 litro di acqua. Bevete il decotto circa 3 volte al giorno per almeno una settimana. Vedrete che l’apparato respiratorio ne gioverà!